Johann Wolfang von Goethe e i maccheroni senza rivali....
Girgenti, martedì 24 aprile
Una primavera splendida come quella che ci ha sorriso stamane al levar del sole, certo non ci è stata mai concessa nella nostra vita mortale. Sull’alto spianato dell’antica roccia, giace la Girgenti moderna in un circuito abbastanza vasto per contenere una popolazione…..Non essendoci alberghi di sorta, una brava famiglia ci ha alloggiato in casa propria, mettendo a disposizione un’alcova, attigua ad una stanza un po’ più bassa. Una portiera verde ci separava con tutto il nostro bagaglio dai padroni di casa, affaccendati nello stanzone a preparare maccheroni e maccheroni della pasta più fine, più bianca e più minuta.. Questa pasta si paga al più caro prezzo, quando, dopo aver preso la forma di tubetti viene attorta su se stessa dalle affusolate dita delle ragazze, in modo da assumere forma di chiocciole. Ci siamo seduti accanto a quelle graziose creature, ci siamo fatte spiegare le varie operazioni ed apprendemmo così che quella specie di pasta si fa del frumento migliore e più duro, detto” grano forte”.
Occorre del resto più abilità di mano che non lavoro di macchine e di forme. Ci hanno anche imbandito dei maccheroni squisiti, pur deplorando di non poterci servire di quella qualità superlativa, che si trova soltanto a Girgenti, anzi soltanto a casa loro. Con tutto questo, la pasta che abbiamo gustato mi è sembrata, per candore e delicatezza di gusto, senza rivali….
da: viaggio in Italia
Girgenti 23-27 aprile 1786
Commenti
Posta un commento